AssoMaB recupero e valorizzazione del Tratturo Celano-Foggia

Data 16/3/2010 15:01:13 | Categoria: Turismo

Tre sono i tratturi più importanti che attraversano la Provincia di Isernia: il Celano-Foggia, il Castel di Sangro-Lucera e il Pescasseroli-Candela. I primi due sono larghi 111 metri circa, il terzo è di 60 metri. Lungo tali autostrade dell’antichità, percorse nei secoli da milioni di armenti, si incontrano rilevanti beni naturalistici, architettonici e monumentali che si stagliano in un paesaggio di montagne, colline e valli intercalate da fiumi e laghi.
Per questo il Consorzio ASSO MAB, nato nel 2006, per volontà dei comuni di Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana e Vastogirardi, tra le sue prime attività si sta adoperato per il recupero del tratturo Celano-Foggia.
Il tratturo Celano-Foggia in Alto-Molise attraversa i comuni di San Pietro Avellana, Vastogirardi, Carovilli, Pescolanciano, Pietrabbondante, Agnone e Civitanova del Sannio.
Il progetto sta riportando il tratturo al suo originario aspetto, restituendogli le sue peculiarità identificative, la veduta spaziale e soprattutto assicurandone la fruibilità secondo i nuovi orientamenti della collettività. Attestato che il tratturo oggi assolve poco o nulla ai suoi antichi usi, quale via della transumanza e delle attività commerciali e militari, è anacronistico pensare a una riattivazione della transumanza se non per manifestazioni di tipo tradizionale e, comunque, occasionale. Le antiche vie armentizie dovranno assolvere, invece, sempre di più ad usi diversificati, ossia alla fruibilità per escursionismo pedonale, equestre e di bicicletta, al turismo scolastico educativo-storico-culturale, alla conservazione della biodiversità vegetale su di esso naturalmente istauratasi e presente, recuperando anche i manufatti ad esso prospicienti. Pertanto, il Consorzio ha previsto i seguenti lavori, iniziando dalle tratte che confinano con i due nuclei delle Riserve MaB, ossia Collemeluccio e Montedimezzo: ricognizione e verifica dei confini con apposizione di termini, ove mancanti e ove il confine non è puntualmente individuabile, nonché aggiornamento della cartografia; ripulitura della superficie tratturale dalle specie infestanti; modesti interventi di regimentazione delle acque di scorrimento superficiale; recupero di antiche sorgenti, fonti ed abbeveratoi esistenti lungo il tratturo; agevolazioni per la concessione di pascolo; formazione e apposizione di pannelli divulgativi di segnaletica e di staccionate in legno in prossimità di tratte fortemente antropizzate, di intersezioni con opere viarie e di altre infrastrutture.
Nello specifico sono state prese in considerazione la tratta ove il tratturo interseca la strada provinciale San Pietro Avellana-Vastogirardi-Capracotta fino all’intersezione con la strada provinciale Frazione Cerreto-Vastogirardi, per una superficie di Ha 53,00 circa, e la tratta Ponte San Mauro-Bivio Frazione Fratta di Pietrabbondante per Ha 57,00 circa e, quindi, per complessivi Ha 110 circa.




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