Isernia Turismo
Macchiagodena
Categoria : Castelli

Macchiagodena

Il castello di Macchiagodena è stato costruito su uno sperone di roccia calcarea, in prossimità della Chiesa madre del paese. L'edificio a pianta poligonale, conserva oggi le basi dei muri perimetrali e due robuste torri realizzate con blocchi di pietra squadrata a vista. L'ingresso si trova si trova sul lato sud-est ed è protetto dalla torre orientale. Le numerose trasformazioni dell'edificio hanno impedito di proporre ipotesi precise sulle origini del castello. La documentazione superstite consente comunque di far ritenere l'esistenza del castello almeno al periodo angioino, durante il quale fu realizzato sullo sperone roccioso di Macchiagodena un piccolo fortino triangolare successivamente ampliato e trasformato in palazzo residenziale. Nel recinto dell'antico castello esiste un gruppo di statue e altro materiale scultoreo in pietra, come il grande leone situato presso il lato orientale, databile al XIII secolo. Nel 1457 il feudo andò a Scipione Pandone, conte di Venafro e nel 1520 passò ad Enrico Mormile. I feudatari che si susseguirono nella signoria furono i Costanza nel 1537, i Cicinelli, i Sanfromondo, i Del Tufo e dal 1585 i Caracciolo. All'epoca dell'eversione dei diritti feudali del 1806, il possedimento del castello era della famiglia dei Marchesi Centomani. Il castello oggi si presenta in discreto stato di conservazione, grazie ai lavori di manutenzione operati dai privati proprietari.

FONTE: "Castelli e Fortificazioni del Molise" pubblicazione a cura dell'IRESMO