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Rubrica: Roccasicura
Autore: admin



Lo Stemma






Numeri di abitanti: 558
Altezza sul livello del mare: 758 m
Distanza da Isernia: 26 km
Denominazione degli abitanti: Roccolani
Telefono Comune: 0865.837131 – 0865.837146 – 0865.837072
Fax: 0865.837131
Sito Web: www.comune.roccasicura.is.it
E-mail: comune.roccasicura@postacert.it; coroccasicura@virgilio.it

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DESCRIZIONE

Il centro abitato, posto sulla cima di un colle, ha conservato i caratteri urbanistici della struttura medioevale, nonostante il terremoto del 1732 ne rase al suolo buona parte dei tratti originari. Il territorio comunale, attraversato dal torrente Vandra, presenta un’orografia tipicamente alto-collinare, con declivi abbastanza omogenei coperti da vegetazione boschiva, in cui la quercia è predominante, alternata a prati pascolo.

LOCALIZZAZIONE

La statale 86 Istonia lo collega a Carovilli e Agnone, verso nord-est, a Forlì del Sannio e alla statale 17 Appulo-Sannitica nella parte opposta.

EVOLUZIONE STORICA

Seppur nel territorio comunale è stata ritrovata una stele romana del II sec d.C., l’attuale comunità affonda le sue radici nel Medioevo. Tuttavia, le prime fonti risalgono solo al XVI secolo quando il feudo risultava contemporaneamente nei possedimenti, seppur in parti non uguali, dei Collalto, dei d’Evoli di Castropignano e dei Carafa di Forlì del Sannio. La riunificazione della proprietà si deve ad Andrea Carafa e a suo figlio Nicola, che ne riscattarono le quote; successivamente, però i d’Evoli ne tornarono in possesso acquistandolo nel 1522 ed esercitandovi i diritti nobiliari fino al termine dell’epoca feudale. La comunità fu assegnata nel 1807 al distretto di Isernia, governo di Rionero e nel 1816 passò al circondario di Forlì del Sannio. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano i resti dell’antico castello d’Evoli, raso al suolo dal terremoto nel 1732 e la chiesa parrocchiale di San Leonardo. Sempre nel patrimonio architettonico religioso di un certo rilievo è il Santuario della Madonna di Vallisbona sul tratturo Lucera-Castel di Sangro, legato alla transumanza.

FESTE E FIERE

A settembre si festeggia la Madonna di Vallisbona.

COSA VEDERE

I resti del Castello con la torre dell’orologio – il borgo medioevale – la chiesa di San Leonardo di Limoges con il Crocifisso del ‘400 e la lapide funeraria romana del II secolo d. C. – il Santuario della Madonna di Vallisbona – il Tratturo Lucera – Castel di Sangro.

COSA FARE

Trekking sui percorsi tratturali – area pic-nic sul Tratturo Lucera – Castel di Sangro.

DOVE ALLOGGIARE

Agriturismo “Il Tratturo” (0865.837151) – B&B: “Il Torchio” (0865.837168 – 333.1038769) – “Da Clara” (331.3084099).

DOVE MANGIARE

Ristorante pizzeria “Il Pozzo” (0865.837167; lunedì chiuso e il martedì è aperto dalle 12,00 alle 15,00) – agriturismo “Il Tratturo” (338 4343048 - 334 7276629, info@intratturo.it)

DOVE DORMIRE

Agriturismo “Il Tratturo” (338 4343048 - 334 7276629, info@intratturo.it).

INFO ASSOCIAZIONI

Published:  07.07.16