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Cultura : Domenica di carta
il 30/9/2014 12:31:39 (1805 letture)

Nell’ambito del progetto nazionale “Domenica di Carta”, organizzato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, l’Archivio di Stato di Isernia dedicherà la giornata di apertura straordinaria alla condizione infantile nel territorio della provincia di Isernia, tra la metà dell’800 e i primi anni del ‘900.

Una mostra documentaria racconterà, attraverso le carte degli organi giudiziari e i registri dello stato civile, conservati dall’Istituto, l’infanzia rubata, violata, spezzata.

Durante l’intera giornata sarà proiettato il filmato La tratta dei fanciulli, realizzato da RAI 3 per la trasmissione “Ulisse, il piacere della scoperta”, che ha visto coinvolto nelle riprese anche l’Archivio di Stato di Isernia per le importanti fonti documentarie conservate sul tema dello sfruttamento dei bambini.

Cultura : Serata al Castello Pandone di Venafro, tra osservazioni astronomiche e arte
il 5/8/2014 10:22:20 (1775 letture)

E quindi uscimmo a riveder le stelle
Serata al Castello Pandone di Venafro, tra osservazioni astronomiche e arte

In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Molise, la Provincia di Isernia, l’Osservatorio Provinciale “Leopoldo Del Re” e il Comune di Venafro, G.A.I.A Business System rinnova l’appuntamento per una serata al Museo Nazionale del Molise in Castello Pandone di Venafro tra affreschi, dipinti e stelle cadenti.

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Cultura : Il più antico resto umano d’Italia rinvenuto nel sito paleolitico di La Pineta di Isernia grazie agli scavi condotti da Unife e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise
il 11/7/2014 12:19:17 (1964 letture)

Nei livelli archeologici del sito di Isernia La Pineta, risalenti a circa 600 mila anni fa, è stato rinvenuto un dente di bambino che, allo stato attuale delle ricerche, rappresenta il più antico resto umano della Penisola Italiana, grazie agli scavi condotti in collaborazione tra Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise e l’Università di Ferrara, con la direzione scientifica di Carlo Peretto, Professore ordinario del Dipartimento di studi umanistici di Unife, tuttora titolare della concessione di scavo rilasciata dal Ministero dei beni e le attività culturali e del turismo.
Si tratta di un primo incisivo superiore sinistro da latte di un bambino deceduto all’età di circa 5-6 anni. Il dente mostra caratteristiche particolari che non si ritrovano negli altri reperti rinvenuti in Europa, seppur riconducibili ad un ampio contesto cronologico. Da questi si discosta perché più gracile e meno bombato.
Il reperto rinvenuto viene attribuito a Homo heidelbergensis sulla base delle sue caratteristiche, per le sue dimensioni e per la sua età cronologica In Europa, infatti, Homo heidelbergensis è attestato a partire da circa 600 mila anni e rappresenta l’antenato dell’Uomo di Neanderthal che si diffonde successivamente in tutta Europa e che scompare in seguito alla diffusione dell’Uomo anatomicamente moderno (Homo sapiens) almeno a partire da 40.000 anni fa.
Il dente umano rinvenuto ad Isernia rappresenta una scoperta straordinaria in quanto permette di fare luce sulla variabilità di Homo heidelbergensis, che sembra essere molto pronunciata, e di sottolineare la peculiarità dei resti umani italiani più recenti che mostrano spesso una persistenza di caratteri arcaici se confrontati al resto dell’Europa.
Si sottolinea che i reperti umani in ambito europeo più antichi di 600 mila anni non sono frequenti. Particolare significato rivestono i ritrovamenti attribuiti a Homo antecessor (Atapuerca vicino Burgos in Spagna) compresi in un arco cronologico tra 1,2 e 0,7 milioni di anni fa.
L’olotipo di Homo heidelbergenis è rappresentato dalla mandibola rinvenuta a Mauer in Germania con una attribuzione cronologica di circa 600 mila anni fa.
Il ritrovamento umano a La Pineta porta un arricchimento notevole al giacimento, già noto per la complessità delle archeosuperficie esplorate in questi anni, per la ricchezza dei reperti faunistici, per l’articolata produzione di reperti in selce e per le evidenze connesse con le strategie di sussistenza in un ambiente di 600.000 anni fa.
Alle numerose informazioni che abbiamo potuto trarre con lo scavo e lo studio dei materiali, ora si aggiungono quelle importanti sulle caratteristiche fisiche del protagonista dell’insediamento paleolitico e quanto abbiamo esplorato, recuperato, restaurato e studiato in tanti anni di lavoro acquista ora una dimensione ancora più umana.

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Cultura : Sai leggere una etichetta? Isernia, un incontro per una spesa responsabile
il 17/3/2014 10:16:09 (2159 letture)

A Isernia, una conferenza sulla corretta lettura delle etichette alimentari, al fine di aiutare i consumatori nei loro acquisti al supermercato. E’ questo il tema dell’incontro tenuto dal Dott. Fabrizio Di Salvio che avverrà il 22 Marzo alle 10.30 presso la biblioteca “Michele Romano” di Isernia.

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Cultura : SPETTACOLO TEATRALE "'NU TURCO NAPULITANO"
il 5/3/2014 10:10:00 (1879 letture)

"La compagnia teatrale C.A.S.T. di Isernia il giorno 7 Marzo alle ore 21,30 presso il Teatro Italo Argentino di Agnone porterà in scena un classico della comicità "'Nu Turco Napulitano" di Eduardo Scarpetta.

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